Kenneth S. Kosik, neuroscienziato dell’Università della California, Santa Barbara, USA, ha pubblicato un libro con raccomandazioni per ridurre il rischio di Alzheimer.

Da neuroscienziato realista quale è, il dottor Kenneth S. Kosik, professore presso l’Università della California a Santa Barbara (UCSB), USA, non usa la parola prevenire, un termine troppo usato dai media e che per lo meno costituisce sconsideratezza: l’Alzheimer, finora, non può essere prevenuto e dire il contrario alimenta false speranze.

Dal momento che sembra che ci siano fattori che possono aumentare o diminuire il rischio di soffrire della malattia – ma il rischio sarà sempre presente – è qui che le persone hanno un margine di azione. È su questi fattori che il dottor Kosik si affida per scrivere il suo libro, intitolato “Cheat on Alzheimer” che in italiano, in assenza di una traduzione ufficiale, suonerebbe come “Superare in astuzia l’Alzheimer”.
Nel libro, Kosik offre linee guida basate sulle prove scientifiche più recenti e, come molti sicuramente noteranno, non differiscono dai consigli che i professionisti normalmente offrono per mantenere una salute generale ottimale. Vi lasciamo con alcune delle raccomandazioni di Kosik.

Fare sport

Generalmente è la prima raccomandazione che viene data per migliorare la maggior parte degli indicatori di salute. L’Alzheimer non fa eccezione. Per Kosik, la pratica sportiva deve essere adattata alle condizioni di ogni persona.

Alimentazione sana

Una regola d’oro quando si tratta di mangiare ed è comune anche a molte altre malattie: bisogna stare lontano da cibi ricchi di grassi e ipercalorici. Alcuni schemi dietetici sono stati trovati particolarmente utili per il cervello, come le diete mediterranee , asiatiche e vegane. Kosik menziona anche la dieta MIND di nuova creazione, appositamente progettata per ridurre il rischio di Alzheimer e declino cognitivo in generale.

Mantenere attivo il cervello

Sfidare il cervello è la chiave, uscire dalla zona di comfort. Qui Kosik sottolinea che è importante tenere presente che ciò che è impegnativo per alcuni, non lo è per altri. Fare cruciverba dello stesso livello di difficoltà che fai da molti anni non ti aiuterà molto. Tuttavia, cercare di imparare a suonare uno strumento musicale può stimolare in modo significativo il tuo cervello. L’obiettivo non è suonare lo strumento, ma il processo di apprendimento stesso.

Controllare gli indicatori di salute di base

Tre indicatori di salute sono stati ripetutamente identificati come fattori che influenzano il rischio di Alzheimer e demenza in generale: livelli di glucosio nel sangue, pressione sanguigna e livelli di colesterolo.

Altri importanti fattori che hanno dimostrato di influenzare il rischio di Alzheimer includono i livelli di stress, l’isolamento sociale e la qualità’ del sonno. Essere felice, uscire con gli amici e dormire bene la notte. Una combinazione che se non ti impedisce di sviluppare l’Alzheimer, almeno ti regalerà’ una vita molto più piacevole.